Ieri, durante la mia quotidiana rassegna stampa su Internet mi sono imbattuto in questo articolo.

Liberta di parola?

Per chi non ha voglia di leggere l’articolo in questione faccio un breve riassunto: in Giappone e’ stato arrestato un programmatore per aver creato un software per lo scambio di files in maniera cifrata. A me sembra che sia un vero e proprio processo alle intenzioni: è assolutamente vero che tale software è stato scritto per “facilitare” lo scambio di file protetti da copyright, ma non mi sembra che questo sia un motivo valido per mettere in galera una persona.

Mr. Boeing e le torri gemelle

Purtroppo, o per fortuna per lui, il Sig. William E. “Bill” Boeing (il fondatore dell’omonima società che costruisce aeroplani) è morto nel lontano 1956. Perchè dico per fortuna? Semplicemente perchè al momento attuale Mr. Boeing sarebbe in galera visto che i suoi aerei si possono usare per schiantarsi contro i grattacieli.

E adesso?

L’esempio di Boeing è esagerato ma indica in modo chiaro come il processo alle intenzioni sia una cosa sbagliatissima per principio: Nobel ha inventato la dinamite ma non è finito in galera visto che viene usata per compiere stragi bensì è famoso perchè con i soldi guadagnati (con la dinamite) finanzia un famossimo premio.